Category: Storia

Casse acustiche che fanno la storia…

casse acustiche che fanno storia

Ho sempre amato della buona musica, e chi la sa ascoltare non si accontenta delle cuffiette, per fare in modo di vivere a pieno la sensazione della musica, dovrei affidarmi a delle buone casse acustiche, grazie alla scelta di casse di qualità sarò in grado di ascoltare la musica come volevo io, per questa ragione ho cominciato ad avventurarmi nel mondo delle casse, per scoprire che il tutto non è una scelta facile, voglio evitare di comprare quelle che mi sembrano le migliori, al contrario devo cominciare a cercare e a capire le loro differenze. Non ho molto spazio a disposizione, e questo potrebbe cominciare a restringere i campi di ricerca, come sai se ne trovano di tutte le grandezze, e non sempre la dimensione ha un vero impatto sul suono, con la tecnologia moderna puoi trovare casse acustiche molto efficienti, sia piccole che grandi; quindi si consiglia sempre di considerare il parametro dello spazio a disposizione, per la collocazione delle nuove casse acustiche.

Poi, il pass successivo riguarda il tipo di utilizzo che ne vuoi fare, perche mentre per ascoltare la musica dal pc ti basteranno delle casse stereo normali piccole dimensioni, se hai intenzione di ascoltare i suoni di un film, dovresti invece pensare ad un buon sistema dolby, home theatre, in grado di riprodurre al meglio tutti i suoni e i rumori del grande schermo, a casa tua, rendendo la tua casa come un vero e proprio cinema. Inoltre, sempre per motivi di distribuzione della musica, fai attenzione a ciò che c’è intorno ala stanza nella quale deciderai di mettere le tue casse acustiche, perchè esiste un sistema di collocazione, che varia in base al tipo di mobili o di materiali che hai nella stanza, nella quale ascolterai la musica.

In generale, si tratta di decidere ve vuoi poggiare le tue case, in maniera che quello che sta intorno AIUTA la propagazione dei suoni, non li smorza ma li accentua. Si tratta in realtà, di una decisione che può determinare un cambiamento incredibile della diffusione del suono, per cui ti conviene sapere dove poter appoggiare o appendere le tue casse, in maniera da agevolare la diffusione sonora.

I parametri della mia scelta

Informati sul tipo di suono delle casse acustiche amplificate alle quali sei interessato, non farti coinvolgere troppo dal design, dovresti prestare più attenzione alla funzionalità dell’apparecchio, più che al suo impatto estetico, che pur avendo la sua importanza, nel caso delle casse acustiche potrebbe non corrispondere alla loro effettiva funzionalità.

Fortunatamente, online, ti potrai affidare a molte persone che hanno avuto i nostri stessi problemi, durante la scelta, soprattutto considerato il vasto numero di marche delle casse acustiche, se pensi di aver trovato quella che cerchi online, perché solitamente trovi i prezzi più bassi, prima di acquistarla fai un giretto a qualche negozio specializzato in sistemi acustici, potrai certamente ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno, perfino sul tipo di casse che puoi comprare online, Io ho fatto così, e adesso mi sto preparando per la ricerca delle casse acustiche che ho scelto.

La storia della smerigliatrice

storia della smerigliatrice

Tutto cominciò con la scoperta di un minerale che venne usato principalmente come abrasivo, date le sue proprietà; si trova in Asia e in America per la maggiore, e naturalmente si presenta in granuli. Sicuramente avrete già sentito parlare della carta smeriglio o carta vetrata, perché la si utilizza davvero moltissimo, il suo impiego risale agli anni del Medioevo, nei quali veniva mischiato con sabbie, pietra pomici e acqua per creare una pasta che una volta asciugata e stesa, poteva levigare facilmente le superfici.

Prima della creazione della vera e propria smerigliatrice, come la conosciamo noi oggi, si utilizzava principalmente la sega a mano come utensile di levigatura, fino a quando agli inizi del 1900 furono create le prime smerigliatrici,nel 1920 il primo prototipo di macchina angolare, fino alla metà degli anni 50 con la grande inaugurazione della funzionale e utile smerigliatrice per pavimenti in legno.
Il problema delle prime smerigliatrici rappresentava il loro peso, solo alla fine degli anni 80 siamo riusciti a creare un modello funzionale e anche molto leggero, due chilogrammi, una grandissima rivoluzione, rispetto alle vecchie pesanti macchine, questo ha poi permesso di concentrare il loro miglioramento verso le funzioni e oggi in commercio puoi scegliere tra moltissime opzioni.

Il grande cambiamento dell’introduzione delle smerigliatrici moderne ha permesso di creare delle macchine in grado di tagliare il ferro o per saldare, per l’eliminazione della ruggine o come affilatore delle lame degli altri utensili; inoltre ormai, le smerigliatrici moderne possono levigare davvero qualsiasi materiale dalla pietra alla piastrella, il marmo e il legno. Gli utilizzi di questo utensile sono davvero moltissimi, e sul mercato sono disponibile versioni cordless o con filo della corrente. Funziona in maniera molto semplice, composta da elementi rotanti e delle lame diverse, in base al tipo di lavoro che devono svolgere, in commercio potrai anche trovare dei dischi universali, che ben si adattano alla lavorazione su superfici diverse.

Come fare per una scelta giusta?

La qualità di una macchina smerigliatrice dipende da molti fattori, in particolare, dal tipo di cuscinetto e indotto, sceglierai quindi la tua nuova smerigliatrice in base al tipo di lavoro che hai intenzione di farle fare, considera con che tipo di materiali la userai, se credi di utilizzarla con materiali duri e particolarmente resistenti, dovresti optare per una smerigliatrice di buone dimensione e qualitativa, anche per evitare che si surriscaldi troppo, a causa della mancata potenza. Molto dipenderà dal tipo di acquisto che stai facendo, se si tratta di un acquisto per uso professionale, oppure più casalingo, se insomma la utilizzerai sul cantiere o per i lavoretti fa da te di casa.

Ultima raccomandazione, non toccare mai i dischi anche dopo averla spenta, si tratta delle parti che si riscaldano durante l’utilizzo della smerigliatrice, per questo motivo stai sempre ben attento, dato che si tratta di un utensile particolare e molto potente, leggi bene le istruzioni e acquista da marche conosciute con una buona garanzia.

Da dove venivano gli etruschi?

dove vivevano etrischi

Ne sappiamo davvero poco, e il mistero che accompagna questo popolo, ha sempre allettato gli archeologi e gli storici di tutto il mondo, perché la loro storia ha probabilmente inciso nello sviluppo della realtà Italiana, quindi forse questo popolo è più vicino a noi di quanto probabilmente possiamo immaginare. Le ultime ricerche, potrebbero ribaltare molto di quanto scritto nei libri di storia, perché non avendo mai avuto la possibilità di indagare a fondo sulle loro origini, abbiamo creato teorie basate più su quello che resta di loro, e la maggioranza delle testimonianze sotto forma di resti archeologici, ma per la verità è stato necessario indagare a fondo, con l’aiuto di nuovissime tecnologie, per scovare il vero DNA Di questo popolo.

Un popolo, che ancora oggi rimane molto misterioso, perché di loro se ne sa ben poco, ma molto hanno insegnato, un famosissimo filosofo, Erodoto, ha regalato la migliore interpretazione della storia degli Etruschi, è molto di ciò che sappiamo arriva proprio dai racconti dello stesso, anche se molti esperti e studiosi, hanno la tendenza a prendere quello che il grade filosofo disse, con le pinze. Erodoto era famoso per le sue fiabe, per il modo in cui riusciva a dare grandi insegnamenti morali attraverso la storia della fiaba, e forse anche per questo i suoi racconti sul popolo Etrusco, vengono considerati in maniera molto limitata. Secondo il filosofo, gli Etruschi arrivano dall’Oriente, per stabilirsi in Occidente dopo la famosissima guerra troiana, ma secondo recenti studi sarebbe emerso che questo popolo incredibile si sarebbe sviluppato per la maggiore, in Italia.

Si tratta di una ricerca condotta dagli storici dell’Università di Firenze, che potrebbe portare al ribaltamento di quello che si pensava essere l’origine di questo popolo misterioso. Per la precisione, la ricerca viene svolta anche da un punto di vista scientifico, infatti gli scienziati hanno cercato di ricostruire il DNA etrusco, per riuscire a definire la loro provenienza geografica, e secondo i risultati, gli Etruschi si sono sviluppati in Toscana e nella parte occidentale dell’Anatolia; al fine di portare a termine le ricerche nel migliore dei modi, gli scienziati hanno preso in considerazione anche il DNA delle popolazioni contemporanee, insieme ai ritrovamenti archeologici degli Etruschi.

Il DNA etrusco…

Al fine di ricostruire le loro origini, la tecnologia della scienza ha aiutato il mondo dell’archeologia, in un esperimento che mira a stabilire il tipo di DNA che ha caratterizzato questo popolo. Quindi, risulterebbe infine che in Italia, abbiamo subito l’influenza del popolo Etrusco, e che sia stata principalmente il risultato della loro migrazione, perché ci sono poche correlazioni e in gruppi isolati della popolazione, per determinare l’italianità di questo popolo.

Inoltre, insieme al DNA, sono anche state considerate le caratteristiche geografiche dei popoli, così da poter determinare in quale misura i nostri antenati siano stati davvero Etruschi. Indubbiamente, una parte di questo popolo si è stabilito in Italia, forse per le ottime condizioni climatiche, e hanno generato ceppi di popolazione, ma quasi sicuramente la loro nascita non è avvenuta nel nostro paese.

Immigrazione e gli Antichi Romani: cosa è cambiato?

Immigrazione e gli antichi Romani

Sembra una barzelletta, e probabilmente ciò che racconterò lascerà molti lettori perplessi, soprattutto se non si conosce bene la storia romana. Questo popolo ha portato cambiamenti incredibili, oltre che essere davvero molto stratega, e riuscendo a conquistare mezza e più Europa,  costruendo edifici davvero maestosi è molto utili, anche per il miglioramento della qualità della vita, sembrano averci anche insegnato qualcosa d’altro, e considerando il sistema legislativo Italiano, sembra che noi ci siamo dimenticati di quello che facevano i nostri avi. Quello che racconterò potrà sembrare davvero sconvolgente ma molto interessante.

In questo caso, mi sto riferendo alla grandissima quantità di immigrati che purtroppo arrivano in Italia di nascosto, in imbarcazioni, e molti tra quei bimbi, donne e uomini hanno perso la vita, cercando la libertà è una vita più serena, lontano dalla propria casa. Molte persone tendono a giudicare in malo modo i clandestini, ma quante tra queste persone si rende effettivamente conto che a nessuno può far piacere lasciare la propria casa e la propria famiglia, perché l’azione in quel caso arriva da situazioni disperate, per cui troppo spesso sbagliamo a giudicare, perché abbiamo la grande fortuna di non trovarci nella stessa situazione.

Il maestoso e potente impero Romano, si è sviluppato anche grazie ai diritti civili che sono stati concessi a quelli che venivano chiamati BARBARI, e quindi avevano la possibilità di diventare cittadini Romani, e questo ha aiutato a ingrandire l’esercito, espandere l’Impero, in maniera molto etica. Non bisogna dimenticare che a quel tempo la violenza e la guerra erano una prassi, considerate normali, per cui anche i Romani hanno combinato molte barbarie, ma almeno hanno concesso ad altri popoli la cittadinanza, e mi sembra assurdo poter parlare così di un popolo antichissimo.

La realtà è che in questo modo, i Romani ci avevano insegnato la possibilità di gestire il nostro governo in maniera molto più civile, evitando molte stragi di imbarcazioni, che avvengono quotidianamente, e forse saremmo anche riusciti a mantenere la bellissima isola di Lampedusa, un patrimonio Unesco, invece che abilitarla a centro di assistenza e permanenza temporanea degli immigrati clandestini. La nostra terra è stata fondata su principi morali ed etici,ma per qualche ragione non siamo stati in grado di assimilare il meglio di quello che gli antichi Romani facevano.

Imparando dai popoli antichi…

La storia del grande Impero romano, forse per qualche verso ci converrebbe fare un passo indietro, invece che procedere come cavalli con il paraocchi, perché si stanno considerano vite umane, quindi l’immigrazione dovrebbe essere regolata in maniera diversa, offrendo sbocchi nella società e regolarizzando l’afflusso degli immigrati, in maniera etica, evitando più che si può che stragi di imbarcazioni avvengano, nel tempo.

Ci sono ben duemila anni di storia, da quando scomparve l’impero Romano, per cui forse abbiamo ancora davvero molto da imparare e da ,etere in atto, se vogliamo davvero considerarci un paese democratico, che rispetta i diritti civili e alla vita di ogni persona al mondo.