La storia della smerigliatrice

storia della smerigliatrice

Tutto cominciò con la scoperta di un minerale che venne usato principalmente come abrasivo, date le sue proprietà; si trova in Asia e in America per la maggiore, e naturalmente si presenta in granuli. Sicuramente avrete già sentito parlare della carta smeriglio o carta vetrata, perché la si utilizza davvero moltissimo, il suo impiego risale agli anni del Medioevo, nei quali veniva mischiato con sabbie, pietra pomici e acqua per creare una pasta che una volta asciugata e stesa, poteva levigare facilmente le superfici.

Prima della creazione della vera e propria smerigliatrice, come la conosciamo noi oggi, si utilizzava principalmente la sega a mano come utensile di levigatura, fino a quando agli inizi del 1900 furono create le prime smerigliatrici,nel 1920 il primo prototipo di macchina angolare, fino alla metà degli anni 50 con la grande inaugurazione della funzionale e utile smerigliatrice per pavimenti in legno.
Il problema delle prime smerigliatrici rappresentava il loro peso, solo alla fine degli anni 80 siamo riusciti a creare un modello funzionale e anche molto leggero, due chilogrammi, una grandissima rivoluzione, rispetto alle vecchie pesanti macchine, questo ha poi permesso di concentrare il loro miglioramento verso le funzioni e oggi in commercio puoi scegliere tra moltissime opzioni.

Il grande cambiamento dell’introduzione delle smerigliatrici moderne ha permesso di creare delle macchine in grado di tagliare il ferro o per saldare, per l’eliminazione della ruggine o come affilatore delle lame degli altri utensili; inoltre ormai, le smerigliatrici moderne possono levigare davvero qualsiasi materiale dalla pietra alla piastrella, il marmo e il legno. Gli utilizzi di questo utensile sono davvero moltissimi, e sul mercato sono disponibile versioni cordless o con filo della corrente. Funziona in maniera molto semplice, composta da elementi rotanti e delle lame diverse, in base al tipo di lavoro che devono svolgere, in commercio potrai anche trovare dei dischi universali, che ben si adattano alla lavorazione su superfici diverse.

Come fare per una scelta giusta?

La qualità di una macchina smerigliatrice dipende da molti fattori, in particolare, dal tipo di cuscinetto e indotto, sceglierai quindi la tua nuova smerigliatrice in base al tipo di lavoro che hai intenzione di farle fare, considera con che tipo di materiali la userai, se credi di utilizzarla con materiali duri e particolarmente resistenti, dovresti optare per una smerigliatrice di buone dimensione e qualitativa, anche per evitare che si surriscaldi troppo, a causa della mancata potenza. Molto dipenderà dal tipo di acquisto che stai facendo, se si tratta di un acquisto per uso professionale, oppure più casalingo, se insomma la utilizzerai sul cantiere o per i lavoretti fa da te di casa.

Ultima raccomandazione, non toccare mai i dischi anche dopo averla spenta, si tratta delle parti che si riscaldano durante l’utilizzo della smerigliatrice, per questo motivo stai sempre ben attento, dato che si tratta di un utensile particolare e molto potente, leggi bene le istruzioni e acquista da marche conosciute con una buona garanzia.